A partire dal primo ottobre, è prevista l’introduzione della patente a punti per garantire la sicurezza sul lavoro
A partire dal primo ottobre, è prevista l’introduzione della patente a punti per garantire la sicurezza sul lavoro, secondo quanto stabilito nella bozza del decreto legislativo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), attualmente in esame al Consiglio dei Ministri. Le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili saranno tenuti al possesso di questa patente.
Il rilascio della patente sarà gestito dall’Ispettorato nazionale del lavoro, subordinato all’iscrizione presso la camera di commercio. Affinché sia concessa, è necessario adempiere agli obblighi formativi da parte del datore di lavoro e dei lavoratori, oltre a possedere il Durc, il Documento di Valutazione dei Rischi e il Documento Unico di Regolarità Fiscale. La patente partirà con trenta crediti e consentirà l’operatività solo con una dotazione pari o superiore a 15 crediti.
In caso di incidente mortale, la patente verrà decurtata di 20 crediti, mentre in presenza di un’invalidità permanente al lavoro, sia assoluta che parziale, la decurtazione sarà di 15 punti. Nel caso di un’invalidità temporanea assoluta che comporti un’astensione dal lavoro per oltre quaranta giorni, saranno tolti 10 crediti.
Nel caso di incidenti mortali o invalidità permanenti, l’Ispettorato nazionale del lavoro potrà sospendere cautelativamente la patente fino a un massimo di dodici mesi. La sospensione sarà definita dall’Ispettorato stesso, che stabilirà criteri, procedure e termini. Ogni provvedimento dovrà riportare il numero di crediti decurtati, con una limitazione massima di 20 crediti per ogni accertamento ispettivo.
Per recuperare crediti, sarà possibile partecipare a corsi specifici che consentiranno il recupero di cinque crediti alla volta.